Io resto casa, ma #restoconilibri

pubblicato in: Il mestiere dell'editore

Non è facile trovare le parole giuste in questo periodo complicato, che ricorderemo come quello del Coronavirus e del #iorestoacasa. Ma abbiamo alcune riflessioni da condividere e soprattutto qualcosa da offrirvi: quello che sappiamo fare meglio, i libri Sinnos e le possibilità di divertirci insieme (a distanza!) grazie alla lettura. Perché leggere vuol dire anche saper scegliere, selezionare ed essere capaci di informarsi. E avere meno paura.

Immagine #restoconilibri

Essere cittadini scientifici

Siamo tutti spaesati. In una assurda bolla. Tutti zona rossa o arancione che dir si voglia. Spaventati, increduli, numeri, statistiche, parole paurose: epidemia, pandemia, contagio. Sembra di essere in un film di fantascienza. In questo momento così fragile non ci si chiede di stare assieme uniti, ma siamo obbligati a dividerci, a separarci a non incontrarci.
Siamo chiamati ad essere cittadini responsabili, cosa che dovremmo essere ogni giorno. Bisogna chiamare a raccolta tutta la nostra capacità di riflettere, pensare, selezionare, decodificare, informarsi. Essere cittadini “scientifici”, come la protagonista del nostro Lena e la cittadinanza scientifica. Non fermarsi in superficie, andare a fondo.

La filiera del libro

Anche la filiera dei libri rischia di pagare cara questa situazione: sono slittati importanti appuntamenti come la Bologna Children’s Book Fair, Libri Come e i saloni internazionali di Londra e Parigi. Momenti importanti per promuovere la lettura. E poi scuole chiuse, tanti incontri con i bambini e i ragazzi che leggono annullati. Non vogliamo farla facile, tutti noi qui in Sinnos abbiamo figli e figlie da 0 in su. Di nuovo siamo chiamati a stare soli, chiusi nelle nostre case, attaccati alla radio, alla tv e alla rete.

Io resto a casa: #restoconilibri

Possiamo avere meno paura? Difficile: anche chi è più scettico, non può fare a meno di assorbire questa atmosfera di precarietà e tensione. Eppure qualcosa lo possiamo fare, noi che siamo lettori e per questo – lo diciamo sempre – più fortunati degli altri – possiamo restare a casa con i libri e leggere. Leggere significa non chiudersi, creare ponti, mettersi nei panni degli altri, conoscere altre persone e altre vite. E allora leggiamo sdraiati sul divano o sul balcone al sole. Ci sono tante librerie che si stanno organizzando (come Momo o Ponteponente o Timpetill) che addirittura vi portano i libri a casa. Cerchiamo i libri da leggere insieme bambini e adulti ad alta voce, un libro da sfogliare e guardare per inventare storie, un libro da giocare, da fare, un libro che conforti, che faccia sorridere, che ci restituisca un tempo lento, che riempia questa bolla di storie. Lettura contagiosa da un libro all’altro. Per essere cittadini scientifici Perché leggere vuol dire anche saper scegliere, selezionare ed essere capaci di informarsi. E avere meno paura.

In questo periodo vi proporremo sui social oltre ai consigli di lettura, anche delle attività da fare insieme ispirate ai nostri titoli: dei piccoli regali per restarvi vicini!

Immagine #restocoilibri