Come abbracciare un riccio sta arrivando in libreria e sarà una novità fresca di stampa che porteremo alla prossima edizione del Pisa Book Festival (28 settembre – 1 ottobre, stand 6). Qui vi raccontiamo di come abbiamo modificato il progetto grafico rispetto all’edizione originale slovena e perché!
Albi illustrati che cambiano aspetto
Nei libri per ragazzi illustrazioni e testo spesso vanno di pari passo, nel senso che concorrono alla stessa maniera, ma seguendo magari percorsi differenti, alla costruzione del contenuto, del significato e della storia. Gli albi illustrati come vengono intesi oggi nella loro accezione più nobile e alta servono esattamente a questo, per dare all’immagine uno spazio privilegiato nella costruzione della storia. In questa dinamica va considerato anche un altro elemento, che si lega al tipo di pubblico che si vuole raggiungere, al tipo di mercato in cui si agisce, a convenzioni anche di tipo “commerciale”. Per questo ci è spesso capitato, in Sinnos, di vedere e di essere particolarmente colpiti da alcuni albi stranieri, o addirittura di esserne immediatamente fulminati, ma anche di aver dovuto cercare da subito strategie per cambiarne radicalmente l’aspetto.
“Appuntamento nel bosco”: un cambiamento radicale
È capitato ad esempio con Appuntamento nel bosco, di Sylvia Vanden Heede e Benjamin Leroy, che racconta del rischiossissimo primo appuntamento di una pipistrellina con un cervo volante. Lei, golosa di insetti come tutti i pipistrelli, si aspetta di conoscere un poderoso cervo fornito di ali gigantesche, lui, che forse non sa in che guaio potrebbe cacciarsi, è arguto, ironico e affascinante, nonostante sia solo un insetto… Nell’edizione originale, pubblicata da Lannoo, il libro aveva 32 pagine e un formato di 27,5 cm per 32. Nell’edizione italiana, il libro, da cartonato di grande o grandissimo formato, si è trasformato in un libro di 64 pagine (il doppio dell’edizione originale) e un formato di 16,5 x 20,5. Un cambio veramente radicale, che è stato portato avanti senza che Benjamin abbia dovuto fare nuove illustrazioni.
Com’è stato possibile? Ovviamente nel risultato finale, una serie di strategie di lettura e di scambio tra testo e immagini sono state completamente rivoluzionate. Noi abbiamo ridotto le immagini ma abbiamo anche costruito una dinamica differente, una diversa disposizione e ordine di alcune immagini, in cui il lettore, anziché vedere parole e illustrazioni nella stessa apertura, e muovere liberamente l’occhio nella grande pagina, viene maggiormente guidato e può dedicarsi, senza ansia, allo studio dell’immagine e dei mille particolari che vi sono stati nascosti da Benjamin, dopo aver letto il testo corrispondente.
Pensare al proprio pubblico
Ovviamente questo cambiamento così radicale ed evidente di libri già esistenti, non viene fatto per “esibizionismo”, ma viene fatto per cercare di raggiungere un determinato pubblico. Esistono convenzioni editoriali molto diverse e molto influenti sulla produzione anche in paesi geograficamente e culturalmente vicinissimi. Sono convenzioni che insistono sul prezzo del libro, sulla sua foliazione, sulla grandezza della font utilizzata, sulla quantità di testo prevista in una pagina di albo illustrato e che, tutte insieme, posso influire in maniera molto importante sulla ricezione e la percezione della bellezza di un libro.
Allo stesso modo, quest’operazione non viene fatta sempre e comunque, ma viene fatta con le migliori intenzioni e con la necessaria e fondamentale fiducia da parte degli autori. Anche Benjamin Leroy, in Belgio, racconta sempre di come degli italiani che lui conosceva poco (poi siamo diventati molto amici) hanno modificato completamente un suo libro (operazione sulla quale lui era inizialmente scettico) arrivando a mostrare per le stesse immagini potenzialità diverse. Un’immagine può funzionare bene se usata in maniera diversa…
Come abbracciare un riccio
Questa situazione è presente in molti dei libri Sinnos, che hanno un progetto grafico spesso molto diverso da quello delle edizioni originali.
L’ultimo libro su cui ci siamo impegnati a spostare, aggiungere, rimpicciolire, è il nuovissimo Come abbracciare un riccio di Jana Bauer e Peter Škerl, che, da albo tradizionale, con formato molto usuale, è diventato un libro piccolo (una narrativa a colori con copertina cartonata), con più pagine, con alcune magnifiche illustrazioni usate e tagliate in maniera differente sulla pagina, al fine di far arrivare questa storia, una strana storia di abbracci, e di punture forse, e di invenzioni pericolose, ai lettori che si merita: e cioè bambini di 6-7 anni che possano cogliere nel modo giusto tutta la sottile e surreale ironia della vicenda.
Qui non è solo questione di essere gentili e di abbracciare gli altri: qui si deve capire che l’affetto è una faccenda strana, che può essere condiviso con tutti oppure no, che si può aver paura degli altri o, viceversa, che si possono prendere incredibili cantonate, se siamo guidati da timori preventivi…
Vi aspettiamo al Pisa Book festival
Come abbracciare un riccio arriva il 22 settembre in libreria (ma è stato già consigliato da WIRED Italia) ed è la novità fresca di stampa che dal 28 settembre al 1 ottobre potrete sfogliare al nostro stand del Pisa Book Festival 2023. Vi aspettiamo!