E noi? Il “posto” degli scrittori migranti nella scrittura per ragazzi
di Lorenzo Luatti
pp. 248
f.to 13×19
(2010)
Nel panorama della letteratura migrante, la produzione maggioritaria (e con maggiore visibilità) è quella dedicata agli adulti. Vi è, però, anche un corpus di opere narrative per l’infanzia ancora in attesa di analisi e riconoscimento: è un terreno del tutto inesplorato, nonostante la letteratura italofona degli stranieri in Italia per bambini e ragazzi abbia al suo attivo delle prove letterarie importanti. Ecco un libro a queste dedicato: per scoprire la “nuova” letteratura migrante per ragazzi, per vedere il mondo da un altro punto di vista.
Franci goal
di Della Passarelli
ill. B/N di Chiara Carrer
pp. 128
f.to 14×21
(2002)
Francesca ha due passioni: il calcio e i libri. Frequenta la IV elementare. Dovrà trovare la soluzione per partecipare a un importante torneo e salvare la “sua” biblioteca. Come le eroine di antiche fiabe sarà costretta a trasformarsi e a ingannare qualcuno… (a fin di bene!).
Fiume di stelle
di Sofia Gallo, dal racconto a viva voce di Mao Wen
testo a fronte in cinese
ill. B/N di Cristiana Cerretti
pp. 112
14×21 cm
(2005)
Tanto è grande la Cina, tanto numerose sono le fiabe e le leggende che ne raccontano i miti, la tradizione e la vita. Mao Wen ha ripescato nella sua memoria alcune delle storie che gli erano state raccontate da bambino.
Nazar il prode
di Hovhannes Tumanian
testo a fronte in armeno
ill. colore degli alunni del Centro Nazionale di Estetica di Erevan
pp. 112
14×21 cm
(2005)
Fiabe sorprendenti che fanno parte anche della nostra cultura, come Nazar il prode o il Re Macina,un gatto con gli stivali rivisitato. In appendice una scheda sul popolo armeno. Straordinarie le illustrazioni dei bambini e ragazzi del Centro Nazionale di Estetica di Erevan, in Armenia.
Donne, cacciatori e perfidi imbroglioni
di Sokol Jakova
testo a fronte in albanese
trad. a cura di Klara Kodra
ill. B/N di Dido
pp. 128
14×21 cm
(2005)
Fiabe ispirate all’aneddotica e alla tradizione orale albanese in cui vengono tratteggiate le figure tipiche della società, in particolare l’uomo semplice, che grazie all’arguzia e alla saggezza riesce a risolvere i problemi della vita.
Leggende di Cusco
di Sofia Gallo, dal racconto a viva voce di Ana Ponce Paredes
testo a fronte in spagnolo-peruviano
ill. B/N di Andrea Calisi
pp. 112
14×21 cm
(2006)
Una raccolta di leggende provenienti dalla zona di Cusco, antica capitale dell’impero Inca, che ci trasportano in questa terra ricca di tradizioni millenarie e antichi saperi. In appendice una scheda sulla lingua quechua.
Lo spaventa-draghi
di Sofia Gallo, da un racconto a viva voce di Ciprian Ghiras
testo a fronte in rumeno
ill. B/N di Luca Carnevali
pp. 128
14×21 cm
(2007)
Draghi e orchi, uomini dai poteri eccezionali, cavalli alati, principesse belle e generose, perfide matrigne e orrende fattucchiere. Ricche di ironia, queste fiabe rumene parlano di saggezza, di amore, di intelligenza e di astuzia giocata al buon fine di vincere le ingiustizie. In appendice una scheda sulla lingua rumena
Leoni, boa e galline faraone
di Sofia Gallo, dal racconto a viva voce di Abuy Nsele
testo a fronte in lingua lingala
ill. B/N di Federico Appel
pp. 144
14×21 cm
(2008)
Animali e uomini sono i protagonisti di queste storie tradizionali, in cui la sapienza del popolo e gli stratagemmi per la sopravvivenza si trasmettono attraverso ricordi di vita, aneddoti ironici, avventure fantasiose. In appendice una scheda sulla lingua lingala.
I cavalieri di Re Lev
di Sofia Gallo e Tetyana Gordiyenko
testo a fronte in ucraino
ill. B/N di Yuriy Rudyuk
pp. 144
14×21 cm
(2009)
Valorosi fabbri e misteriosi cavalieri dall’armatura d’oro che appaiono nel mezzo della notte, giovani contadini e fiori rari dai poteri magici, mogli chiacchierone e furbissime volpi… Questi e tanti altri i protagonisti delle fiabe ucraine, che affondano le loro radici nelle antiche tradizioni di questo affascinante Paese. In appendice, una scheda sulla lingua ucraina.
Leyli che vola
di Sofia Gallo e Mehmet Fatih Yilmaz
testo a fronte in turco
ill. B/N di Francesca Assirelli
pp. 144
14×21 cm
(2011)
Dal fiabesco mondo della Turchia, che richiama le atmosfere delle Mille e una notte, arrivano queste divertenti fiabe: ricchi Sultani e giovani principi in lotta per conquistare l’amore delle principesse. Tra le storie vi è quella di “Keloglan il pelato”, personaggio della tradizione favolistica tradizione turca, che ricorda nelle sue caratteristiche il furbo-sciocco di tante nostre storie.
Come un pesce nel diluvio
di Mia Lecomte
ill. di Andrea Rivola
pp.48
f.to 21×21
(2007)
La storia del Diluvio Universale raccontata dal punto di vista di un pesce.
Io sono filippino
a cura di Vinicio Ongini
trad. a fronte in tatalog di Irma Tobias
ill. B/N di Leonardo Guasco
pp. 112
13×19 cm
(2000)
Attraverso l’autobiografia di Romano Dimailig, un bambino filippino che frequenta una scuola romana, veniamo a conoscere i luoghi e i modi in cui vive questa comunità.
Il colore della brace
di Nivea Oliveira
trad. a fronte in portoghese dell’autrice
ill. B/N di Rachele Lo Piano
pp. 144
13×19 cm
(2004)
Negli anni vissuti a Torino, dove il clima non era quello di Rio, Nivea combatteva la nebbia attaccando in camera da letto le foto delle spiagge brasiliane.
Din Romania… a Roma. Una nuova vita
di Ramona Mircea
trad. a fronte in rumeno dell’autrice
ill. B/N di Laura Orsolini
pp. 192
13×19 cm
(2010)
La storia di Ramona, ragazza proveniente dalla Romania, raccontata attraverso la rievocazione della sua infanzia, delle feste tradizionali, della decisione sofferta di voltare pagina e venire in Italia. Qui Ramona ha ripreso gli studi, incontrato un nuovo amore e dato alla luce una figlia.
Racordai. Vengo da un’isola di Capoverde
di Maria de Lourdes Jesus
trad. a fronte in portoghese dell’autrice
ill. B/N di Maria Alice Fernandes
pp. 192
13×19 cm
(2002)
L’infanzia nella piccola isola di S. Nicolau, la partenza per Lisbona, l’approdo in Italia. Qui, il lavoro come colf, la prosecuzione degli studi, l’incontro con suo marito e il sogno di tornare a vivere a Capoverde. Maria de Lourdes Jesus è ora giornalista e vice-presidente dell’Organizzazione delle Donne di Capoverde in Italia.
I muri di Casablanca
di Ahmed Bekkar
trad. a fronte in arabo di Aziz Soussi
ill. B/N di Patrizia Togni
pp. 112
13×19 cm
(2005)
Ahmed ci racconta della sua infanzia a Casablanca: la famiglia, i giochi e la passione per teatro e cinema. Oggi Ahmed vive a Sassuolo e fa il piastrellista, pur continuando a perseguire la propria passione per il teatro, dove si esibisce interpretando il personaggio di Giufà, il furbo sciocco delle storie popolari arabe e siciliane.
Varsavia, viale di Gerusalemme
di Olek Mincer
prefazione di Moni Ovadia
trad. a fronte in polacco dell’autore
ill. B/N di Ariela Böhm
pp. 160
13×19 cm
(2007)
Cresciuto a Varsavia, Olek, attore della compagnia di Moni Ovadia, si è trasferito a Roma per seguire la sua compagnia. Qui si è riavvicinato alle sue origini ebraiche.
Orme sul mare
di Miranda Sulce
trad. a fronte in albanese dell’autrice
ill. B/N di Artur Sulce
pp. 160
13×19 cm
(2006)
L’autrice è nata in Albania, in un piccolo paese vicino a Fier. Il suo libro racconta la cultura albanese e l’incontro con l’Italia, suo paese d’adozione.
L’aquilone bianco
di Ji Yue
a cura di Annamaria Gallone
trad. a fronte in cinese dell’autrice
ill. B/N di Claudia Borgioli
pp. 160
13×19 cm
(2004)
La cultura, le abitudini e le tradizioni di un grande paese, raccontate attraverso le storie di vita di una giovane donna cinese che adesso vive in Italia, a Milano.
La mia isola
di Aneta Kobylanśka
trad. a fronte in polacco dell’autrice
ill. B/N di Magdalena Sikorska
pp. 176
13×19 cm
(2003)
La storia di Aneta dall’infanzia, passata a Chelm, nell’est della Polonia, all’età adulta, con il trasferimento in Italia dove, come Robinson Crusoe, ha costruito da capo la sua vita.
Kurdistan, le antiche città tra le montagne
di Fuad Aziz
trad. a fronte in kurdo dell’autore
ill. B/N di Fuad Aziz
pp. 136
13×19 cm
(2005)
Il racconto (e le illustrazioni) di un giovane kurdo che ricorda la sua terra e le tradizioni del suo popolo, spesso conosciuti solo superficialmente, attraverso la cronaca, dal mondo occidentale.
Lei che sono io
di Clementina Sandra Ammedola
trad. a fronte in spagnolo dell'autrice
ill. B/N di Gabriela Rodriguez Cometta
pp. 160
13×19 cm
(2005)
«Clementina Sandra Ammendola, che sono io, è una che viaggia molto. Sandra è nata a Florida, un paese in provincia di Buenos Aires…». Clementina ha padre italiano, emigrato calabrese arrivato in argentina, e madre argentina di origini spagnole e italiane.
Manila-Rome
di Irma Perez Tobias
introduzione di Walter Veltroni
trad. a fronte in tagalog dell’autrice
ill. B/N di Rosamund Clarke
pp. 160
13×19 cm
(2006)
La storia di Irma, partita dalle Filippine a 25 anni per lavorare come domestica in Italia. Le lacrime e la nostalgia, l’impegno nelle associazioni, poi l’incontro con il compagno della sua vita e la nascita di suo figlio. Infine l’integrazione, a dimostrazione che un immigrato può portare nuovi valori ed arricchire la nostra cultura.
Arcobaleno sul Golden Gate
di Ursula Joell Mathers
trad. a fronte in inglese americano dell’autrice
ill. B/N di Ursula Joell Mathers
pp. 160
13×19 cm
(2006)
Ursula ci racconta la sua infanzia e la sua adolescenza negli Stati Uniti, il viaggio per studio in Italia e la sua decisione di restarci.
La canzone delle mille colline
di Jean Paul Habineza
trad. a fronte in kinyarwanda dell’autore
ill. B/N di Jean Paul Habineza
pp. 176
13×19 cm
(2007)
Jean Paul racconta il suo paese, il rapporto con i genitori e con la propria terra; parla delle sue giornate tranquille d’infanzia e adolescenza a scuola, tra gli amici e i giochi, fino a quel giorno del 1991 in cui scoppiò l’atroce guerra civile che sconvolse il Rwanda. Jean Paul, allora, aveva solo diciassette anni.
Aulò. Canto-poesia dall’Eritrea
di Ribka Sibhatu
trad. a fronte in tigrino dell’autrice
ill. B/N di Marco Petrella e Ribka Sibhatu
pp.128
13×19 cm
(2009)
Autobiografia dell’autrice che, giovanissima, si rifugiò in una zona controllata da ex guerriglieri per sfuggire al carcere. Ribka Sibhatu vive ora in Italia. Il volume, inoltre, contiene poesie, fiabe, leggende e ricette dell’Eritrea.
Comefuché
di Guido Quarzo
ill. B/N di Cristiana Cerretti
pp.48
f.to 14×21
(2006)
C’era una volta… un cappello, un ditale e un pesce, che volando, rotolando e scappando viaggiavano per terre e per mari. Incontrarono briganti, re vanitosi e golosi, pescatori saggi e i cattivissimi pirati! Ma girando girando, la fine di ogni storia ci riporta all’inizio… Anche la vita a volte fa così.
Pafkula e la banda degli scombinati
Paola Spinelli
ill. B/N di Martina Troise
pp. 128
f.to 14×21
Premio nazionale di letteratura per ragazzi Città di Bella
(2006)
«Dove sei, se ti piace, se trovi amici, ecco il tuo paese». Così la pensa Pafkula, detta Ula, bidella che irrompe nella vita di una scuola di periferia. Tra gli alunni, molti figli di immigrati, c’è un gruppo di amici alle prese con problemi di identità e di razzismo. Ula li aiuterà a liberarsi da pregiudizi, paure e rimpianti.
T’ho detto Z!
di Anselmo Roveda
ill. B/N di Dido
pp. 64
f.to 14×21
(2008)
La Compagnia della Z – uno zabrò, uno zebù, una zecca, uno zibellino e uno zibetto – a suon di zig-zagare va a zonzo per il mondo… Mentre il Capitano del Piroscafo Poche Parole si trova a dover fare i conti con lo strano caso della signora parigina attaccata al piroscafo solo per la dentiera… Due piccole storie nonsense, un po’ fiabe un po’ giochi linguistici, ricche di ironia e situazioni improbabili!
Dorando Pietri e gli altri. Storie di sport e di Olimpiadi
di Vinicio Ongini
illustrazioni B/N di Luca Carnevali
pp. 64
f.to 14×21
(2008)
Un bambino di nome Dieguito, che ha il potere di stregare il pallone. Una bicicletta famosa che ha visto vittorie prodigiose assieme al suo amico Fausto… Ma soprattutto Dorando Pietri che, 100 anni fa, per un soffio non vinse le Olimpiadi, ma conquistò il premio più bello: la memoria e l’onore degli sportivi!
La felicità scivola tra le dita
di Abla Farhoud
trad. di Elettra Bordino Zorzi
a cura di Anne de Vaucher Gravili
pp. 168
f.to 14×21
(2002)
Dounia, immigrata dal Libano in Québec non parla il francese, non sa leggere né scrivere. Per comunicare dipende dal marito, dai suoi figli e dai nipoti.
Viaggio in marocco. Taccuino illustrato di un avventuriero del ’500
di Leone Africano
a cura di Cristiano Spila
ill. colore di Monica Auriemma
pp. 96
f.to 13×19
(2011)
Un prezioso volume ispirato ai “taccuini” dei grandi viaggiatori, e dedicato a un inedito racconto del primo scrittore migrante che, nel ’500, scrisse in lingua italiana. La magia delle case, le fontane dei cortili; le vie del suk, ognuna dedicata a una differente corporazione artigianale; i bagni e le osterie, luoghi di ritrovo per eccellenza; le 700 moschee, riprendono vi nota grazie al racconto suggestivo di Leone Africano e alle splendide immagini che ne riproducono gli scorci e le atmosfere.
La casa con le ruote
di Annibale Niemen
con la collaborazione di Luisa Ledda e Paola Pau
trad. a fronte in romanés dell’autore
ill. B/N di Rachele Lo Piano
pp. 144
13×19 cm
(2010)
Annibale Niemen, zingaro sinto della comunità di Casal Bruciato a Roma, ci parla della sua infanzia e della sua gioventu: i suoi mestieri di giostraio e burattinaio, le storie e le tradizioni del suo popolo.
L’esatto numero delle stelle
di Ribka Sibhatu
testo a fronte in tigrino
ill. B/N di Luca De Luise
pp. 144
14×21 cm
(2012)
«Quando i sassi erano pane, c’era una volta…» iniziano così le fiabe che ci immergono nella vita del popolo e della cultura eritrea, provenienti da un paese che ha vissuto una storia difficile, particolarmente legato alla storia dell’Italia, ma di cui sappiamo sempre troppo poco.
Quaderno di geografia
di Guido Quarzo
ill. colore di Cristiana Cerretti
pp. 36
f.to 21×21
(2004)
Quaranta e uno itinerari turistici in filastrocca: dalle spiagge delle Azzorre alle piazze di Siviglia; dal porto di Genova a Calcutta; con elefanti, ragni, anguille di Comacchio e barbieri argentini. 41 brevissime filastrocche splendidamente illustrate da Cristiana Cerretti.
Io e la tigre
di Deborah Soria
ill. colore di Camilla Falsini
pp.40
f.to 21×21
Opera finalista al Premio Nazionale di Letteratura per Ragazzi di Bella (2005)
(2003)
Una bambina incontra una tigre in un giardino e scocca la scintilla dell’amicizia.
Bellissima e bizzarra storia su un’amicizia, accompagnata da coloratissime illustrazioni, un libro per i piccini, ma anche per i grandi che credono nell’amicizia.
Gina, la luna e tutti gli altri
di Marilena Pasini
ill. colore dell’autrice
pp.36
f.to 21×21
(2003)
In un campo di papaveri, vive Gina la cantante. Ai suoi concerti assistono entusiasti molti amici, uccelli, pecorelle, giraffe, due lumachine di Cantù, i tre cagnetti innamorati della bella Gina, e tanti altri. Una sera, durante uno dei concerti, arriva un ospite illustre e inaspettato: la Luna!
5 gechi
di Sophie Benini Pietromarchi
ill. colore dell’autrice
pp. 48
f.to 21×21
(2003)
Cinque gechi, amici per la pelle, attaccati a un muro rosato in una giornata assolata, si vantano delle loro imprese. Uno di loro ha una storia incredibile da raccontare: ha visto gli umani camminare, vivere e amarsi su un muro, proprio come fossero gechi!
Parole d’acqua
di Nadia Bellini
ill. colore di Elena Baboni
pp. 28
f.to 21×21
Premio Fondazione Cassa di Risparmio
(2004)
Quando Bruno, il tipografo, va a vivere vicino all’abetaia è un giovane uomo solitario e ferito nei sentimenti, che da tanto non parla più. Le uniche parole che utilizza sono quelle che compone con le mani, lettere di piombo. Una notte di gennaio un insolito ospite lo attende a casa…
Caligorante e Orrilo
di Irene Scarpati
ill. colore di Rosalba Catamo
pp. 36
f.to 21×21
(2002)
Tratto dall’Orlando Furioso, con versi semplici, vengono narrate le avventure di Astolfo che combatte contro due strani mostri: Caligorante, gigante che divora tutti coloro che gli vengono a tiro, e Orrilo che riesce a riattaccarsi tutte le parti del corpo che molti cavalieri hanno tentato di tagliargli.