Pausa invernale, che chiama alla calma, alla pace, allo stare con le persone care. Naturalmente per chi è lettore, finalmente più tempo per leggere. Per avere tempo per noi stessi, non tempo individualista e egoista, ma tempo per ritrovarci ed essere ancora più capaci di essere in relazione con gli altri e il mondo che abitiamo.
Il 22 dicembre 2017 si compiono 70 anni dalla approvazione della nostra Costituzione. Che nel 2018 verrà festeggiata e ricordata perché da 70 è la bussola del nostro vivere comune. Per noi di Sinnos è storia lunga, che parte dalla nostra nascita, dal modo in cui siamo nati e abbiamo costruito il nostro progetto editoriale. Lorenzo e la Costituzione è stato il primo della Collana Nomos e tra i primi libri a raccontare la Costituzione ai ragazzi. Fieri di aver avuto come compagni Stefano Rodotà e Giovanni Conso.
Stiamo lavorando ad un nuovo testo sulla Costituzione, che sarà pronto a maggio. Sul finire dell’anno dei festeggiamenti, proprio perché vogliamo che la Costituzione resti viva nella quotidianità di ogni giorno, a prescindere dai festeggiamenti. Nuove compagne di strada: Elisabetta Morosini e Valeria Cigliola, che hanno dato vita a Isola del Piano nelle Marche alla BILL. Saranno loro, che nella formazione prevista dalla BILL, sanno raccontare la bellezza della nostra Costituzione, a mostrare a bambini e bambine le parole importanti, che meno forse sono state evidenziate in questi ultimi anni.
Come la parola “limiti”. Preziosa perché consente lo scambio e la civile convivenza. Il rispetto e le possibilità che offre un cammino comune.
Non tutto quello che c’è nella nostra Costituzione è stato effettivamente realizzato. Lo sanno le donne, che per far valere i loro diritti ci hanno messo molti anni: pensiamo al nuovo diritto di famiglia e alla cancellazione del “matrimonio riparatore”… per arrivare al reato di violenza sessuale ci sono voluti davvero molti molti anni.
Nina e i diritti delle donne, sempre per Nomos, arriva in marzo con una nuova edizione. Libro utile. Necessario.
Il cammino che padri e madri costituenti hanno aperto 70 anni fa non è cammino banale. È fatto di diritti e di doveri, di consapevolezza dei limiti e anche del lavoro che occorre per superare le ingiustizie. Di rimediare a leggi ancora non fatte. Come quella dello Ius Soli, che peraltro prevede semplicemente di dare cittadinanza a chi è già cittadino italiano a tutti gli effetti. Passo minimo, eppure… non ce l’abbiamo fatta, pare, neanche con questa legislatura. Nonostante ci sia chi – come Luigi Manconi – sia disposto a fare uno sciopero della fame purché sia approvata una norma necessaria e naturale.
Questa nostra amata Costituzione ha nel suo spirito il concetto di accoglienza, lo dichiara all’articolo 10. Festeggiamo il Natale, quel presepe che alcuni temono sia cancellato dai nuovi arrivati, dovrebbe rammentare a tutti la storia di quella famiglia di profughi, di una donna costretta a partorire in una capanna perché nessuno la ha accolta, quel bambino che chiede pace per gli uomini e le donne di buona volontà.
Ecco ci piace augurare che sia un 2018 di buona volontà. E vogliamo continuare a darvi libri e strumenti – come il nostro Calendario interculturale – che crescano dialogo pacato, che siano in grado di aiutarci a porre le giuste domande, a ragionare sulle possibili soluzioni, ad ascoltarci e ad ascoltare, un po’ come immaginiamo sia accaduto durante il lavoro per la stesura della nostra Costituzione.
Che sia un anno energico come la cioccolata, parola e ingrediente arrivato da lontano, non particolarmente apprezzato all’inizio, che invece si è integrato talmente nella nostra cultura che ora forse lo consideriamo un po’ italiano. O no?
Auguri tanti a tutti voi, fortunati lettori!